Nell’entroterra dell’isola di Rodi (che fin dal 1912, con la guerra Italo-Turca, si trovava sotto il dominio italiano), venivano edificate negli anni Trenta le strutture di un’ambiziosa colonia agricola, Campochiaro, destinata però a breve vita: a pochi anni di distanza sarebbe, infatti, scoppiato il secondo conflitto mondiale.
Sul percorso che dalla litoranea orientale porta verso il monte Profítis Ilías, attraversando il villaggio di Eleoússa, si arriva a un grande spiazzo sul quale affacciano edifici imponenti e completamente abbandonati, ma in qualche modo ancora visitabili.
Lasciando Eleoússa e proseguendo a ovest verso l’interno dell’isola, si incontra una grande vasca, coeva agli edifici di Campochiaro ma meglio conservata, nella quale vive il gizáni, un pesce raro in via d’estinzione.
Sul percorso che dalla litoranea orientale porta verso il monte Profítis Ilías, attraversando il villaggio di Eleoússa, si arriva a un grande spiazzo sul quale affacciano edifici imponenti e completamente abbandonati, ma in qualche modo ancora visitabili.
Lasciando Eleoússa e proseguendo a ovest verso l’interno dell’isola, si incontra una grande vasca, coeva agli edifici di Campochiaro ma meglio conservata, nella quale vive il gizáni, un pesce raro in via d’estinzione.