“Il tedesco ama la natura ma, nella sua mente, le attribuisce contorni ben precisi. (…) Tra tutti gli alberi, preferisce il pioppo. (…) Il pioppo cresce dritto, dove e come è stato piantato. (…) In Germania nessuno si mette a fantasticare sulla natura allo stato selvaggio. Poche storie! Anche la natura deve comportarsi bene e non dare il cattivo esempio ai bambini.”
Stavo rileggendo il capitolo VII di Tre uomini a zonzodi Jerome Klapka Jerome, un libro uscito nel 1900, a undici anni di distanza dal ben più noto Tre uomini in barca, e mi sono venute in mente certe immagini del Duden illustratonella versione italiana del 1939.
Konrad Duden – foto del signore barbuto – era nato nel 1829, trent’anni esatti prima di Jerome.
Il Duden illustrato (Bildwörterbuch), che deriva dalla sua opera fondamentale, l’Orthographisches Wörterbuch der deutschen Sprache (1880) e conta ormai plurime edizioni, è un minutissimo dizionario nel quale per ogni termine viene fornito un disegno esplicativo, mentre ogni disegno si inserisce in un chiaro e dettagliato contesto.
Il Duden italianostampato a Lipsia nel 1939 è anche un impressionante autoritratto della Germania di quegli anni: nel senso che, a scorrere le sue tavole, divise e simboli nazisti non si fanno affatto desiderare. A sfogliarlo oggi, un Konrad Duden redivivo rimarrebbe forse turbato; lui che, per aver partecipato ai moti tedeschi del 1848, aveva dovuto cercarsi una cattedra di filologia classica in Italia (a Genova, e poi a Messina).
Ma non divaghiamo, e mettiamo a confronto con le parole di Jerome le illustrazioni (e le didascalie) del Duden relative a Città eVillaggio.