Il mio amico Paolo Chimeri espone, per una settimana, nelle vetrine di uno dei caffé più noti e centrali della vecchia Genova.
Strano abbinamento: ritmi articolati di cromie, prodotti di confetteria. E dentro, tondi astratti e arredi neo-rocaille.
(Però, in qualche modo, funziona.)
Inserisco con le immagini la presentazione di Silvio Seghi, perché c’è tutto l’essenziale.